Il Progetto “Crescere nell’orto” nasce dal desiderio dei bambini e delle bambine di lavorare la terra del giardino e creare un angolo in cui dare la vita a nuove piante. Quando frequentavano la terza, in autonomia, i bambini e le bambine hanno scavato, piantato semi, trapiantato piantine da un luogo all’altro, protetto il loro angolino con bande e cartelli,… Dimostrando la volontà di attivarsi , affinché la natura mantenga il suo aspetto più interessante: quello verde, quello della vita. Dimostrando anche competenze in erba, scientifiche e civiche, che via via si sono e si stanno sviluppando in ciascuno di loro. I bambini vogliono essere attori di un cambiamento, consapevoli che la salvaguardia dell’ambiente dipende dalle azioni di ciascuno di noi e dalle nostre precise intenzioni.
Le insegnanti hanno colto questa loro volontà e hanno cercato un percorso fattibile per poter realizzare seriamente un Progetto in cui incanalare i bisogni e i loro desideri e aiutarli a sviluppare le competenze adeguate. Ci sono voluti due anni di richieste, incontri, riunioni… Poi al momento giusto il Comune di Coriano ha accolto le nostre richieste e ci ha permesso di mettere in pratica le nostre numerose idee.
La società e in particolare la scuola hanno il dovere di perseguire obiettivi dell’Agenda 2030, un Programma d’azione per le persone, l’ambiente e la prosperità che le Nazioni Unite hanno sottoscritto per poter collaborare e trasformare il nostro mondo, verso uno sviluppo sostenibile. Quella che la scuola ha fatto non è una scelta tra tante altre, ma un vero e proprio dovere da parte delle Istituzioni scolastiche e le Amministrazioni per crescere nuovi cittadini consapevoli di stili di vita virtuosi e consapevoli.
L’orto ci sta aiutando a perseguire tali obiettivi, che sembrano alti, ma che si raggiungono partendo dal basso, dalla terra, entrando nel vivo, conoscendo i particolari sorprendenti, benché piccoli, che il suolo contiene e che spesso diamo per scontato. Eppure garantiscono l’equilibrio ambientale di cui facciamo parte anche noi: l’ape selvatica che impollina i fiori di zucca e la conseguente crescita di nuovi frutti; l’arrivo delle coccinelle che mangiano gli afidi dannosi; i lombrichi, preziosi alleati per la fertilizzazione del suolo; le limacce che ci vengono a mangiare le foglie delle giovani lattughe e che ci hanno spinto a cercare e studiare soluzioni biologiche nel rispetto di ogni forma di vita e di tecniche naturali come la pacciamatura per proteggere le piante dal freddo usando le foglie secche e per mantenere il delicato equilibrio degli ecosistemi.
Lo studio diventa una necessità per i bambini, una conseguenza di un agire adeguato a mantenere un orto vivo e sano. È uno studio motivante , stimolante, significativo. Così i bambini cercano, fanno interviste ai nonni, ai genitori, a esperti, studiano, scrivono, realizzano, sperimentano con entusiasmo. E’ la scuola del fare. La scuola viene vissuta dai ragazzi come un ambiente vicino ai loro interessi, una scuola che sa ascoltare e osservare, una scuola divertente e inclusiva dove ognuno può emergere con le proprie potenzialità. Una scuola che ti aiuta anche a superare le frustrazioni, come quella di veder morire la propria piantina, che abbiamo visto germogliare e abbiamo curato giorno dopo giorno, perché una limaccia se l’è mangiata! L’orto ci ha permesso di uscire dall’aula e di vivere nell’ambiente giardino, tra l’altro in un periodo molto difficile, carico di ansie e di paure che, come per magia, nell’orto si trasformano in serenità , in voglia di andare avanti, donandoci lo spirito giusto per rispondere con energia alle difficoltà quotidiane. Inoltre ci permette di aprire la scuola (seppur con le limitazioni dovute al Covid) a genitori e nonni , che anche da casa partecipano costruendo per noi cartelli identificativi, spaventapasseri, piante da trapiantare, ricette da poter realizzare con gli ortaggi piantati…
Un ringraziamento speciale va proprio ai genitori che hanno dedicato il loro tempo libero al nostro progetto; così come ringraziamo di cuore le Guardie Ecologiche Volontarie operanti sul territorio, che di persona o via mail, ci guidano nella gestione dell’orto grazie alla loro esperienza e alla loro passione per l’ambiente e la natura. Grazie al Sindaco del Comune di Coriano che lascia sempre aperta una finestra sulla scuola e che ci ha permesso con una donazione di partire con la realizzazione concreta del Progetto.